Siamo nel II secolo a.C., quando una nave affonda a largo di uno dei più bei golfi del Mediterraneo, quello di Baratti, nei pressi di Livorno.
C'era un medico tra l'equipaggio e, nella sua 'valigetta' ben 136 piccoli flaconi di legno di bosso; in uno di questi sono state rinvenute delle 'pastiglie'.
Oggi, oltre 2.200 anni dopo, dopo attente analisi, gli studiosi hanno accertato di cosa di trattava: collirio.
E non un collirio qualunque, ma il più antico del mondo, subito battezzato il "collirio di Plinio", in onore a Plinio il Vecchio, che nei suoi scritti parlava di un preparato simile.
Quella che sembra la trama di un film, è in realtà una scoperta unica in Italia, secondo caso al mondo.
Tutto il contenuto della cassetta è stato esposto nel Salone dè Dugento, il 12 giugno, in occasione della giornata di studi, patrocinata da Regione, Provincia e Comune, dedicata proprio, all'eccezionale ritrovamento.
Il collirio più antico del mondo è ora custodito nel Museo Archeologico di Piombino.
Sintesi dell'articolo di Maurizio Costanzo
Fonte: La Nazione, 13 giugno 2013
La redazione di Emozioni di Toscana consiglia: Storia naturale. Con testo a fronte: 1 di Plinio il Vecchio
Nessun commento:
Posta un commento