Finalmente visibili i disegni "nascosti".
E, in effetti, in quello stanzino di due metri per sette, nascosto sotto le Cappelle Medicee, Michelangelo si rifugiò per scampare all'ira di Alessandro dei Medici, che probabilmente l'avrebbe giustiziato.
Qui, per tre mesi rimase nascosto, e trasformò le pareti del nascondiglio in una specie di grande blocco di appunti, dove annotava pensieri, ricordi, progetti, ipotesi di lavori da fare.
Ma, quando se ne tornò a Roma, fece imbiancare le pareti, in modo che non restasse traccia del suo rifugio.
Solo nel 1975, per puro caso, durante i lavori al museo, questi disegni vennero alla luce e attribuiti a Michelangelo, dall'allora direttore delle Cappelle Medicee, Paolo Dal Poggetto.
Il piccolo sotterraneo non è accessibile al pubblico e gli straordinari disegni, sono visibili solo in casi eccezionali.
D'ora in poi, però, si potranno ammirare da vicino (anche se non dal vivo), grazie a un nuovo progetto multimediale.
Si tratta di un percorso dedicato ai capolavori del Buonarroti ospitati a Firenze, a cui si potrà accedere al museo del Bargello, dalla Galleria dell'Accademia e dal complesso della Basilica di San Lorenzo.
Un sistema di 'navigazione' da postazioni ad hoc, che consente di osservare in tutti i particolari, le sculture di Michelangelo e la sua unica, certa opera su tavola - il Tondo Doni della Galleria degli Uffizi - attraverso una serie di immagini e di 31 video clip, 'sfogliabili' su un touchscreen, col suggerimento delle diverse chiavi di lettura per ciascuna opera.
Sintesi dell'articolo di Olga Mugnaini
Fonte: La Nazione, 11 giugno 2013
La redazione di Emozioni di Toscana consiglia: Michelangelo. La 'stanza segreta'. I disegni nella Sagrestia Nuova di San Lorenzo
Nessun commento:
Posta un commento