Come gran parte dei dipinti di Caravaggio, anche questo San Giovanni Battista della Pinacoteca Capitolina di Roma, ha fatto discutere un bel po'.
A cominciare dall'identità del soggetto, che alcuni critici vorrebbero ricondurre a un monello pagano 'non toccato dal sentimento religioso'.
In realtà, l'opera contiene tutti gli elementi della simbologia cristiana e il San Giovannino ritratto mentre abbraccia un ariete, risulterebbe un diretto riferimento al sacrificio di Cristo.
Ma, al di là dell'incredibile fascino di questa tela, l'arrivo a Siena del capolavoro, consente anche di ricostruire il legame di Merisi con la città del Palio, attraverso i suoi committenti e i suoi estimatori a Roma.
Da mercoledì, fino al 18 agosto, il dipinto sarà esposto nella Cripta del Duomo di Siena e la visita verrà collegata a un percorso all'interno del complesso monumentale dell'Opera del Duomo sul tema del Battesimo di Gesù.
A partire dal Battistero, luogo canonico, attraversando la 'Cripta', fino alla Cattedrale dove si conserva la celebre scultura del Battista di Donatello.
Il San Giovanni Battista con ariete fu realizzato da Caravaggio nel 1602, probabilmente per Ciriaco Mattei.
L'evento, realizzato in collaborazione con Roma Capitale, è promosso dall'Opera della Metropolitana di Siena ed è organizzato da Opera - Civita Group, per info: www.operaduomo.siena.it
Sintesi dell'articolo di Olga Mugnaini
Fonte: La Nazione, 12 aprile 2013
La redazione di Emozioni di Toscana consiglia: Caravaggio
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