Le due opere, esposte ora in una teca nella sale delle cantorie del Museo Dell'Opera, tornano da un restauro iniziato nel 2008 a cura dell'Opificio delle Pietre Dure.
Solo nel 1909 furono considerate dell'inizio del Rinascimento e appartenenti alla cantoria di Donatello.
E, proprio a Donatello la critica è concorde nell'attribuire la paternità di una delle due teste bronzee; mentre sull'altra i pareri sono discordi.
Ed ecco alcuni dei tanti dubbi non sciolti: si tratta di Donatello oppure di Michelozzo, suo 'compagno' di bottega dal 1425 al 1438?
Chi è il personaggio ritratto?
E perché due figure uguali ma non identiche?
Le due teste bronzee saranno visibili fino al 27 maggio.
Sintesi dell'articolo di Olga Mugnaini
Fonte: La Nazione, 24 aprile 2013
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